“Abbiamo eliminato i sussidi a pioggia, ora stiamo passando da un’assistenza sociale tout-court a un’assistenza mirata”. Ha esordito così l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bari, Susi Mazzei, alla presentazione della graduatoria (pubblicata IL 4 GIUGNO) sui 252 assegni di cura per le famiglie disagiate con disabili a carico.
Gli assegni di cura sono il risultato di un bando pubblicato tra marzo e aprile 2007, in cui si dava la possibilità alle famiglie con a carico disabili e anziani non autonomi, di poter usufruire di un sostegno economico dal Comune. Quattromilasettecento le domande giunte agli uffici da tutta Bari, ma solo 252 quelle entrate in graduatoria in base a precisi parametri. Le somme che verranno erogate dopo la firma di un contratto (della durata di 12 mesi) firmato dagli assistenti sociali circoscrizionali, vanno dai 400 ai 500 euro mensili e sono cumulabili con le pensioni di invalidità e con quelle d’accompagnamento. Nel progetto sperimentale da 1.464mila euro, la Regione ha partecipato con una cospicua somma, pari a un milione 220mila euro, mentre il comune con 200mila.
Secondo la suddivisione riscontrata dal dott. Vitone nelle circoscrizioni, i destinatari degli assegni risiedono tra S. Paolo - Stanic (54), Libertà – Marconi - S. Girolamo – Fesca (50), seguono Japigia – Torre a mare (34), Palese – Santo Spirito (25), Poggiofranco – Picone e Carbonara – Ceglie – Loseto (24), Carrassi – S. Pasquale (21), Murat – S. Nicola (13), infine Madonnella (7).
A completare gli interventi sociali, Susi Mazzei ha ricordato i 300 assegni da 300 euro per la prima dote, i 102 interventi straordinari per dare contributi economici alle famiglie in stato di povertà dalla metà del 2007 (33 solo nel 2008) a oggi, 6.924 contributi alloggiativi e 1.600 minori seguiti fino a sera da insegnanti e assistenti sociali.