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Sorgerà a Bari la prima casa del “Dopo di noi”. La struttura sarà realizzata in un vecchio edificio scolastico abbandonato, in via Bruno Buozzi. L´amministrazione comunale ha assegnato il rudere all´associazione “Unitinsieme”, che aderisce alla rete nazionale delle comunità di Capodarco, presieduta da don Vinicio Albanesi. L´associazione ristrutturerà l´immobile a proprie spese per trasformarlo in un centro del “Dopo di noi” per disabili fisici senza supporto familiare. In pratica, la struttura accogliere i disabili rimasti orfani. Sarà anche attrezzato un centro socio-educativo e riabilitativo per disabili fisici e intellettivi di grado medio-lieve.
«Si tratta - spiega l´assessore al Patrimonio, Giovanni Giannini, presentando l´iniziativa insieme con il sindaco Michele Emiliano, l´assessore alle Politiche sociali, Susi Mazzei, e don Vinicio Albanesi - di un modo per valorizzare i beni di proprietà comunale, destinandoli a funzioni di carattere sociale».

Il movimento delle comunità di Capodarco è presieduto dal 1994 da don Vinicio Albanesi, che è a capo di un consiglio composto dai presidenti delle comunità locali. Oggi la comunità è presente, in Italia, in 14 città e 11 regioni: di essa fanno parte centinaia di persone tra comunitari, ragazzi impegnati nel servizio civile, operatori sociali, volontari. Recentemente la Comunità si è allargata oltre i confini nazionali.


tratto da Repubblica 19 marzo