sei in » HOME » PROGETTI » AZIONI SPERIMENTALI
Un primo bilancio estremamente positivo per il progetto Domos - Domotica Sociale: dall'apertura del centro C.A.A.D. (centro per l'adattamento all'ambiente domestico) di Conversano e dello sportello informativo sono stati già 42 gli incontri tenuti dalla psicologa con i soggetti interessati e con le loro famiglie.
Questi colloqui, che rientrano nella prima fase, molto delicata e importante, sono tesi ad individuare le richieste e le informazioni dei destinatari del progetto, utili a realizzare una mappatura dei bisogni per provvedere successivamente alla progettazione, realizzazione e sperimentazione sul campo di ausili domotici necessari ad assicurare una maggiore autosufficienza e autonomia a qualsiasi individuo con scarse autonomie funzionali.
Come i soggetti interessati vivono la propria quotidianità in ambito domestico e nella propria camera, quali gli eventuali ostacoli, in che modo viene scandita la loro giornata, quali gli orari, sono a conoscenza delle normative e delle agevolazioni fiscali? Sono queste alcune delle domande che vengono approfondite durante i colloqui tra gli operatori (sociologi, psicologi e avvocati) con le famiglie. Informazioni fondamentali e imprescindibili perché costituiscono la base sulla quale i ricercatori, da quasi un anno, sono impegnati a lavorare traducendo in concreto, con la realizzazione di un sistema domotico personalizzato su ogni singola esigenza, gli ausili tecnologici necessari al superamento delle barriere che limitano l'autonomia domestica degli utenti.
Ma l'attività del centro Domos non si limita solo a quella dello sportello informativo, si stanno ultimando anche i lavori per l'allestimento dell'appartamento domotico dimostrativo: il primo a Conversano ed un dei primissimi nel Sud Italia. Nello specifico sono stati realizzati 3 ambienti, quelli solitamente più vissuti dagli utenti: la camera da letto, la cucina e il bagno. Tutta la parte relativa all'impiantistica e gli applicativi domotici sono stati già completati. Installati anche una serie di sensori per il monitoraggio ambientale (sensore di presenza, anti-allagamento, ecc). Già funzionanti i controlli relativi all’illuminazione e all’apertura degli infissi. Il tutto è già utilizzabile in remoto con la possibilità di visualizzare gli ambienti tramite un sistema di videocontrollo, applicativo estremamente utile anche per il controllo in tempo reale di quanto accade in casa quando si è fuori. Sono state anche pensate una serie di atmosfere che, tramite un unico input, attivano una sequenza di comandi definita dall’utente in base alle proprie esigenze. Ora si sta procedendo con l’allestimento degli arredi.
“I ricercatori da noi coinvolti nel progetto - afferma Alessandro De Robertis, referente del progetto DOMOS – stanno inoltre predisponendo diverse interfacce per consentire agli utenti il pieno controllo e comando dei dispositivi applicati nella propria abitazione tramite pc, cellulare e tablet a seconda delle esigenze. Sono state inoltre installate due videocamere che daranno la possibilità di vedere l'utilizzo dell'appartamento domotico anche in remoto per chiunque non ha la possibilità fisica di venirlo a visitare di persona”.
L'appartamento domotico sarà inaugurato entro la fine dell’anno e costituirà uno strumento fondamentale e unico per far vedere e sperimentare di persona i benefici che la tecnologia può garantire non solo alle persone con limitate autonomie funzionali all'interno della propria abitazione, ma anche nei confronti del proprio nucleo familiare.
Un altro importante aspetto che è stato previsto dall’attività del centro C.A.A.D. Domos è quello di poter fissare degli appuntamenti gratuiti con l’architetto e un ingegnere civile e quindi verificare e studiare insieme agli esperti la soluzione migliore per l’abbattimento delle barriere architettoniche in casa propria.
“I parenti delle persone con disabilità – afferma la dott.ssa Annalisa Lacalandra, referente sociale del progetto DOMOS – tendono a farsi molto spesso carico di tutte le situazioni e delle attività, sostituendosi spesso al soggetto sia per protezione sia per la mancata conoscenza di poter usufruire di alcuni ausili, ottenibili tramite le ASL territoriali o l’INAIL. Grazie all’appartamento domotico le famiglie avranno la possibilità di vedere e testare le funzioni dei principali dispositivi tecnologici. L’obiettivo è la divulgazione della cultura dell’autonomia attraverso il suggerimento di dispositivi che alleggeriscono le famiglie da alcuni carichi, spesso fisici”
Il progetto e il centro Domos si pone come obiettivo proprio quello di diventare un punto di riferimento e di consulenza non solo per l'ambito territoriale di competenza (Conversano, Polignano a Mare e Monopoli), ma per tutto il sud est barese, al fine di garantire un respiro più ampio a tutte le attività e, soprattutto, per consentire ad un numero maggiore di potenziali utenti di potersi avvalere della consulenza degli esperti multidisciplinari del centro C.A.A.D
www.domoticasociale.it
Sito web realizzato con contributo regionale inerente
il PROGETTO SAX - B - SISTEMI AVANZATI PER LA CONNETTIVITA' SOCIALE, denominato "Diritti a casa Con Loro"