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Si chiama “QUALIFY-CARE PUGLIA. Percorsi integrati innovativi per la presa in carico domiciliare di persone gravemente non autosufficienti”, avrà durata di 18 mesi e sarà coordinato dall’Ufficio Integrazione Sociosanitaria dell’Assessorato al Welfare, il progetto che il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, con apposito decreto dirigenziale del 29 dicembre 2010 ha approvato e ammesso a finanziamento per 2,3 milioni di euro circa, che vanno ad aggiungersi al cofinanziamento della Regione Puglia, dedicato per 1,7 milioni di euro al finanziamento di progetti assistenziali individualizzati per il ritorno a casa di persone non autosufficienti gravi già ospitate in strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali, e per 2 milioni di euro circa al finanziamento di contributi economici a sostegno dei suddetti PAI. Il progetto ha come obiettivo generale quello di sperimentare la costruzione di pacchetti integrati e innovativi di sostegno per le famiglie di persone non autosufficienti, mediante la più appropriata ed efficiente valutazione multidimensionale dei casi, l’integrazione di strumenti differenziati e multilivello per la presa in carico e la promozione della maggiore qualità complessiva dei progetti di presa in carico e delle prestazioni fruite nei singoli PAI. Si articolerà in 5 linee di intervento: la Linea 1 per la costruzione della governance di progetto,la Linea 2 dedicata alla implementazione della SVAMDI e di condizioni efficienti per garantire l’accesso integrato alla rete dei servizi e la maggiore appropriatezza dei PAI, con la totale informatizzazione e gestione on line delle schede e dei PAI prodotti dalle UVM, la Linea 3 per la promozione di percorsi di de-istituzionalizzazione e/o di progetti assistenziali domiciliari ad elevata intensità assistenziale, con l’integrazione di misure di sostegno economico sia per l’acquisto di prestazioni domiciliari di base a carattere continuativo sia per l’acquisto di ausilii e tecnologi domotiche personalizzate, la Linea 4 necessaria per il monitoraggio della qualità dei percorsi assistenziali implementati e studio di fattibilità per l’estensione della modalità di intervento e, per ultima, la Linea 5 dedicata alla attivazione di una rete di riferimento di punti regionali per la consulenza alle famiglie su ausilii protesici, informatici e domotici. Dopo la formalizzazione della convenzione tra Regione Puglia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto prenderà avvio entro il mese di febbraio 2011. “Ho già espresso grande soddisfazione a tutta la struttura che ha operato per candidare un ottimo progetto e per ottenere un importante finanziamento, perché Qualify-care Puglia giunge in una fese decisiva: da un lato il 2011 è l’anno dell’azzeramento dei fondi per la non autosufficienza, e l’avere strappato in extremis a fine anno un nuovo finanziamento è un segnale di speranza, peraltro il finanziamento non è stato assegnato a tutte le Regioni, il che ancor più ci gratifica. Inoltre questo progetto giunge a sostenere gli sforzi già attivi in Puglia per costruire una rete concreta di servizi e di contributi economici alle famiglie per la realizzazione di progetti integrati di sostegno per le persone non autosufficienti, con l’attivazione degli assegni di cura, dell’assistenza indiretta personalizzata, e dei centri ausilii come dei centri di consulenza per la demotica sociale che sono ormai numerosi sul territorio regionale”. Dopo l’Emilia Romagna, la Puglia sarà la prima regione che investe in modo integrato sia rispetto alle fonti di finanziamento che rispetto alle modalità di intervento a sostegno delle famiglie, con PAI capaci di assicurare prestazioni domiciliari, accessi ai centri diurni, contributi economici e finanziamenti mirati per implementare soluzioni domotiche presso le abitazioni delle persone non autosufficienti con la consulenza di una rete di centri specializzati, operanti in Puglia e già sostenuti dalla Regione.
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